Io nel gruppo
Agire nel contesto professionale richiede sempre maggiori e migliori competenze non solo tecniche e metodologiche ma anche sociali. Sembra apparire come fattore rilevante l’importanza attribuita alla qualità dei rapporti emotivi e sociali sul posto di lavoro, ritenuti da alcuni ricercatori come i responsabili principali del picco di stress in azienda.
Sapersi relazionare adeguatamente con il contesto è diventato presupposto indispensabile sia al benessere personale sia al successo privato e pubblico.
Essere efficaci nell’incontro con gli altri significa innanzitutto partire da se stessi, capire quali sono i paradigmi che ci guidano nella nostra quotidianità e che determinano i nostri comportamenti, prendere consapevolezza dell’impatto che questi paradigmi hanno su di noi, saperne assumere la responsabilità analizzandoli, verificandoli e semmai modificandoli se non utili, se limitanti alla crescita e al benessere nostro e degli altri.
I paradigmi personali, le nostre letture della realtà, le nostre convinzioni, i nostri pensieri influiscono sulle nostre emozioni, sulla nostra possibilità di gestirle e sul nostro modo di agire nei confronti degli altri. I nostri paradigmi ci indicano come capiamo il mondo e come in esso agiamo: accrescerne la consapevolezza ed elaborare strategie efficaci per migliorare la capacità di interdipendenza costituiscono un sicuro vantaggio a beneficio di un sentimento di appagamento ed equilibrio personale.